Toponimo di origine oscura; forse deriva da una voce di origine preromana (presumibilmente venetica), se non è invece da una base latinizzata, collegabile col greco ydor, “acqua”.
Giovanni Frau, Dizionario toponomastico del Friuli-Venezia Giulia, Istituto per l’Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia, Udine 1978
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La L- iniziale è un articolo che si è “appiccicato” al nome Edre (nel 1294 è Edre e nel 1298 Ledre); la forma più antica è Ìdria. A questo punto potete accostare il vostro Ledra a parole come idrante, idratazione, idraulico, idrico, idroponico, idrovolante, idrovora, ecc., tutte ampiamente note, che contengono il greco ydor, “acqua”. Da queste parti, però, non s’è mai parlato greco. Certamente una lingua indoeuropea: gli studiosi pensano al venetico, idioma degli antichi Veneti, che si estinse davanti alla prepotenza del latino parlato dai Romani conquistatori.
Giustamente, però, Frau fa osservare che si potrebbe trattare di “una base latinizzata collegabile al greco ydor”, cioè di una parola usata dai parlanti latino, ma presa dal greco. I latini hanno pescato un sacco di parole nel greco, che essi ritenevano una lingua più “civile” e “alla moda”.
Enos Costantini, Buje, Stories di nons di luc, Comune di Buja, 2000
Sezione
Toponomastica / L