È un piccolo corso d’acqua, a carattere sorgivo, che nasce in Godo; dopo aver raccolto le acque della Pajùte si getta nel Ledra in località Paludo.
Da macile, “maceratoio”; con ogni probabilità questo corso d’acqua, o una sua derivazione, veniva utilizzato per macerare le piante da fibra (canapa, lino). I riscontri sono molto numerosi data la diffusione, in passato, di queste colture.
Enos Costantini, Rino Gubiani, Glemone, nons di lûc, Comune di Gemona del Friuli 2003
Sezione
Toponomastica / M