Affluente del fiume Ledra, che scorre presso Campo Lessi a Gemona.
Va citato un precone chiamato Radio, vivente a Gemona nel 1292. Rai in friulano significa letteralmente “raggio”, ma il motivo dell’allusione rimane oscuro.
Cornelio Cesare Desinan, La toponomastica del Comune di Artegna, Società Filologia Friulana, Udine 1972
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Negli Atti preparatorii del Catasto autriaco (1826) il rio viene detto Raggio. Il friulano rai significa anche “ragno”. Si possono formulare una serie di ipotesi: che il toponimo derivi da una famiglia, o da una persona, denominata Rai (un casato Papinutti di San Floreano è detto proprio dai Rais); che prenda il nome da una persona denominata Ràdio (in friulano dovrebbe essere Radi, ma non si esclude che possa dare Rài); che venga da rai, “raggio”, forse perché i tanti corsi d’acqua della zona si dispongono a raggera. La zona è nota al plurale: i Rais. Più verosimile è la prima ipotesi.
La tavoletta IGM del 1962 riporta due Rio Rai: uno è quello sopra descritto, che nasce in Campo Lessi, l’altro scorre nel suo tratto finale parallelamente al Canale Ledra Tagliamento e si getta nel Rio Gelato poco a monte della Centrale idroelettrica Savorgnana. Non è da escludere che la denominazione Rio Rai per quest’ultimo sia un errore del cartografo.
Enos Costantini, Buje, Stories di nons di luc, Comune di Buja, 2000
Sezione
Toponomastica / R